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Bicentenario - respuestas
Respuestas:
172- Los domingos entre las tres y las cuatro de la tarde la banda militar
acostumbra ofrecer un concierto gratis, de ejecución bastante buena, en
la plaza de Santander, que entonces se constituye en el lugar de cita de todo
el mundo elegante.
Paseos de mayor extensión o excursiones,
raras veces se emprenden, así que la gran mayoría de los
bogotanos y las bogotanas nunca han buscado la
oportunidad de echar un vistazo a su ciudad y a la sabana desde lo alto de las
capillas de Monserrate y Guadalupe. A lo mejor suelen salir en bus al cercano
Chapinero de vez en cuando para gozar de un «picnic» en el
restaurante del lugar. Para muchos hombres la
gallera es una atracción tal que allí
pasan toda la tarde.
Es la arena para
riña de gallos, situada en una casa suburbana. A nosotros nos
extraña la constancia y hasta la pasión que caracteriza a los
visitantes siguiendo la lucha encarnizada de los pobres animales, así
que a mí me causaba tanta repugnancia el
espectaculo que pronto lo abandoné. Corridas de torosahora se dan
con poca frecuencia en Bogota, no ofreciendo ellas
tampoco los rasgos sangrientos en extremo inherentes a los de la madre patria o
del Perú. Ademas, parece que la propia corrida ha venido cediendo
gran parte de su interés para el público en favor de la
ocasión para exhibir este su vestimenta.
152- Después de haber dominado a los
indígenas a través de la guerra, comenzó la conquista de
las conciencias por la religión con ayuda de las órdenes
religiosas que se establecieron desde el siglo XVI en todo el territorio de la
actual Colombia.
Se construyeron iglesias y conventos a cargo de
las comunidades franciscana, dominica, agustina y mas tarde, en 1604, de
los jesuitas, los capuchinos y las monjas Clarisas, Dominicas y Carmelitas
Descalzas. Estas comunidades marcaron el espíritu y las costumbres de
los santafereños, pues ejercieron un dominio ideológico,
político y cultural que apenas se vio un tanto menguado cuando, en 1767,
Carlos III ordenó la expulsión de los jesuitas de las colonias de
España en América.
Nel 1920, a Mosca,
il II Congresso dell'Internazionale
comunista elaborò un documento che stabilì in 21 punti le
condizioni per aderire all'Internazionale stessa, che implicavano una totale
sottomissione dei comunisti europei al partito sovietico russo. Ciò
scatenò una forte contrapposizione tra socialisti riformisti e
comunisti, provocando la scissione interna di molti partiti socialisti europei
.[senza fonte] Lenin promosse la costituzione di partiti
comunisti in tutto ilmondo, che avrebbero dovuto prendere le distanze dai
socialdemocratici, rifiutare il parlamentarismo e porre le basi per realizzare
una rivoluzione di stampo sovietico.
La levatrice
della RIVOLUZIONE
Antonio Gramsci, originario
del sud Italia
(Sardegna), si iscrive presso l'Università di
Torino
da una sovvenzione e ai sacrifici dei loro genitori. La povertà minaccia
ben presto la sua fragile salute: senza abbigliamento invernale e senza soldi
per mangiare, oltre a una vittima di guasti comuni che non smettono mai di
torturarlo per tutta la vita.
Ma ha una forza proverbiale
carattere. Nel 1913 entra a far parte
del Partito
Socialista, influenzato dagli studi di dialettica di Hegel e il materialismo
storico di Marx. Due anni più tardi ha iniziato a scrivere per la stampa
socialista di Torino, una città all'avanguardia
del movimento
operaio italiano. Con la guerra, FIAT è diventata la terza industria
italiana, dopo aver posseduto e utilizzato le sue banche alleati la corsa agli
armamenti. Lavoratori non qualificati, per lo più provenienti dalle
campagne, spesso coesistono nella stessa fabbrica con i lavoratori qualificati
in base alla FIOM (Federazione Italiana Operai Metallurgici, affiliato alla
CGIL) e PSI.Gramsci ha 26 anni quando, nell'agosto 1917, una folla di 40.000
lavoratori a
Torino ospita lo stordito
delegato Kerensky al grido di 'Viva Lenin!', 'Viva la
Rivoluzione'. La settimana seguente a
Torino
vi è lotta di strada e barricate ucciso 50
lavoratori.
Il giovane Gramsci, giornalista
socialista, trova nella propria pelle la lotta di classe. I lavoratori e la
maggior parte dellapopolazione italiana non aveva mai sostenuto la guerra e la
pace chiedendo ora, perché 650.000 soldati italiani erano morti, per il
sottosviluppo del Sud e il contrasto tra Nord e Sud è diventata cronica,
non poteva prendere in consegna la militarizzazione della vita del Paese e del
peggioramento delle condizioni di lavoro, soprattutto perché non c'era
pane.
Inoltre, si resero conto che gli industriali erano
stati sempre ottimi benefici.
Biennio Rosso in Italia
In Italia l'evento che segnò con forza l'apertura del biennio rosso fu
l'ondata di moti contro il carovita (in Toscana ricordati come
'Bocci-Bocci') che attraversò tutta la penisola tra la
primavera e l'estate del 1919 cui il governo non riuscì a mettere un
freno, con l'espansione del movimento contadino con un'estesa e capillare serie
di occupazioni delle terre.
Si
diffuse negli ambienti socialisti l'odio nei
confronti dei reduci che furono spesso insultati per strada, soprattutto se
ufficiali delle forze armate.
Nell'ottobre 1920 a Torino anche Piero Operti, che era insieme ad altri
reduci degenti nel locale ospedale, subì un'aggressione da parte di
militanti socialisti. Le medaglie gli furono strappate
e, gettate al suolo, gli furono calpestate.
Il 16 novembre 1919, si tennero elezioni che per la prima
volta utilizzavano il sistema proporzionale,
che videro una forte affermazione del Partito socialista.
Il
potere politico del Partito socialista italiano aumentò nel 1920, quando
la maggior parte delle amministrazioni comunali e provinciali dell'Emilia e
della Romagna furono conquistate dai socialisti. Le organizzazionisindacali
socialiste ottennero così
il monopolio della
gestione
del
lavoro, il potere di imporre i prezzi delle derrate alimentari tramite le
proprie cooperative, la gestione diretta delle imposte comunali (immobili
compresi) e la possibilità di concedere in affitto ai propri iscritt
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